A Gennaio l'export di Made in Italy ha generato un volume di affari pari a 48,7 miliardi di euro, a fronte di una contrazione dei volumi del -1,5% e di un incremento dei ricavi del +2,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Relativamente ai principali di destinazione, le migliori performance si registrano con Stati Uniti (+6,2%), Svizzera (+13,6%) e Regno Unito (+12,1%), mentre perdono quota Germania (-0,2%), Turchia (-7,1%) e Cina (-24,1%).
A livello di settori produttivi, crescono in valore le esportazioni dei “Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+8,5%) e dei "Prodotti delle attività manifatturiere" (+2,3%), mentre diminuiscono quelle dei “Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere” (-7,9%) e “Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione” (-4,8%).
I mercati UE rimangono ancora i principali mercati di collegamento, con una quota pari al 53,6% delle vendite oltre confine. il restante 46,4% proviene dai Paesi terzi, che iniziano il 2025 in aumento del +3,3%, dopo un 2024 chiuso in territorio leggermente negativo (-0,4%) rispetto ai Paesi Ue.
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Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.