Giugno si conferma un mese particolarmente critico per le esportazioni Made in Italy, con i ricavi che si fermano a quota 51,9 miliardi di euro rispetto ai 55,3 miliardi di euro registrati dallo stesso mese dell’anno precedente.
Crollano gli acquisti soprattutto dai Paese UE (-7,2%) che rappresentano il 51,8% delle vendite oltre confine. Le perdite si rilevano per tutti i pr0069ncipali mercati di destinazione, arrivando addirittura a due cifre per la Cina (-10,7%).
Valori positivi si registrano solo per Paesi Bassi (+6,2%) e Ucraina (+8,5%).
Rispetto ai comparti merceologici, chiudono con segno “meno” tutti i principali settori produttivi ad esclusione dell’esportazioni di “prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento” (+2,5%).
Perdite a due cifre per tutti i comparti, ad eccezione delle vendite oltre confine dei “prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca” (-4,2%) e dei “prodotti delle attività manifatturiere” (-6,1%).
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Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.