A Marzo l’export di Made in Italy ha generato un volume di affari pari a 57,4 miliardi di euro, a fronte di un aumento dei ricavi del +5,9% ed una contrazione dei volumi del -4,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I Paesi UE (+3,8%) rimangono i principali mercati di destinazione, con una quota pari al 52,2% delle vendite complessive oltre confine. Il restante 47,8% proviene dai Paesi terzi che, trainano le esportazioni con incremento degli ordinativi in valore del +8,2%.
Relativamente ai principali di destinazione, le migliori performance sono state registrate da Stati Uniti (+41,2%) e Polonia (+1,9%), che sale in settima posizione superando il Belgio. Turchia e Cina, invece, fanno registrare una battuta di arresto e perdono, rispettivamente, il -30,1% e il -8,3%.
A livello di settori produttivi, crescono in valore le esportazioni dei "Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+9,2%) e dei "Prodotti delle attività manifatturiere" (+5,8%). Segnali positivi anche dai "Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere” (+62,5%) ed “energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (+226,4%).
Per consultare l'archivio dei Report pubblicati, CLICCA QUI.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.