A settembre l’export di Made in Italy ha generato un volume di affari pari a 56,1 miliardi di euro, a fronte di un aumento dei ricavi del +11,1% e dei volumi del +3,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I Paesi UE (+11,2%) rimangono i principali mercati di destinazione, con una quota pari al 52,0% delle vendite complessive oltre confine. Il restante 48,0% proviene dai Paesi terzi che, trainano le esportazioni con incremento degli ordinativi in valore del +10,9%.
Relativamente ai principali di destinazione, le migliori performance sono state registrate da Stati Uniti (+34,7%), Francia (+16,2%), Spagna (+14,9%), Polonia (+15,2%) e Belgio (+17,3%). Turchia (-32,8%), Russia (-10,3%) e Bielorussia (-44,5%), invece, fanno registrare una battuta d’arresto.
A livello di settori produttivi, crescono in valore le esportazioni dei Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+6,9%) e dei "Prodotti delle attività manifatturiere" (+11,5%). Segnali positivi anche dai "Prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere” (+59,3%) ed “Prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche" (+97,3%).
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Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.