Alimenti e bevande biologiche

IL MERCATO DEGLI ALIMENTI BIOLOGICI CONFEZIONATI IN SVEZIA

Nel 2019 il settore degli alimenti biologici confezionati in Svezia ha visto consumi retail pari a 235 mila tonnellate (235,2), per un valore generato di 6 miliardi e 867 milioni di corone. Con riferimento all’ultimo quinquennio, volumi e valore delle vendite hanno avuto aumenti dal 2014 rispettivamente di +31,3% e +45,6%.

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IL MERCATO DEGLI ALIMENTI BIOLOGICI CONFEZIONATI IN SVEZIA

IL MERCATO DEGLI ALIMENTI BIOLOGICI CONFEZIONATI IN SVEZIA

Nel 2019 il settore degli alimenti biologici confezionati in Svezia ha visto consumi retail pari a 235 mila tonnellate (235,2), per un valore generato di 6 miliardi e 867 milioni di corone. Con riferimento all’ultimo quinquennio, volumi e valore delle vendite hanno avuto aumenti dal 2014 rispettivamente di +31,3% e +45,6%.

Calendario giovedì 23 luglio 2020

 

Nel 2019 il settore degli alimenti biologici confezionati in Svezia ha visto consumi retail pari a 235 mila tonnellate (235,2), per un valore generato di 6 miliardi e 867 milioni di corone. Con riferimento all’ultimo quinquennio, volumi e valore delle vendite hanno avuto aumenti dal 2014 rispettivamente di +31,3% e +45,6%.

In rapporto alle dimensioni complessive del mercato dei cibi confezionati (biologici e non), il settore ha raggiunto un peso dell’8,2% in volumi (seconda quota più alta in Europa dopo quella danese) e del 5,1% in valore (terza dopo Danimarca e Austria).

Gli svedesi hanno quindi un elevato interesse per il biologico, che offre una risposta di primaria importanza a preoccupazioni sempre più diffuse: salute dei cibi, rispetto per l’ambiente e l’animale, sapori e gusti naturali, alto quoziente nutritivo, valorizzazione dell’identità di prodotto.

Negli ultimi anni (dal 2017) la crescita ha tuttavia rallentato, per almeno quattro ragioni principali:

  1. la concorrenza degli altri settori cosiddetti Health&Wellness (cibi a ridotto contenuto di grassi o di zuccheri, cibi senza glutine…), ritenuti spesso più adatti a soddisfare specifiche esigenze;
  2. l’attrazione che esercitano etichette  vegetariane/vegane e nature o etichette dedicate alla sostenibilità ambientale e animale o al commercio equo-solidale, al cui confronto il marchio bio appare ad alcuni più generico e dunque meno efficace nel garantire la presenza di queste caratteristiche;
  3. la resistenza offerta dai prodotti standard, trovatisi talvolta anche a rischio cannibalizzazione da parte delle linee bio della stessa azienda o brand;
  4. l’assenza, in questi anni, di veri e diffusi cali di prezzo.

Nel report analizzeremo, quindi:

  • la ripartizione delle vendite nel settore retail per tipologia di prodotti confezionati,
  • l'andamento delle quote di mercato dei principali brand negli ultimi 5 anni, 
  • le quote, a valore, dei diversi canali di vendita e
  • le prospettive di acquisto da parte dei consumatori svedesi nel prossimo medio termine 2019-2024 per tipologia di prodotti

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di  Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.

Per ulteriori approfondimenti o richieste di report personalizzati, scrivi a  internationaloffice@confcooperative.it.

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