Dalle analisi empiriche sui dati UN Comtrade, nel 2022 il mercato del formaggio a Taiwan ha registrato una riduzione della domanda in volume, con le importazioni che si attestano a 35,4 migliaia di tonnellate (-4% sul 2021), mentre si evidenzia una crescita in termini di valore, con i ricavi che salgono a quota 193 milioni di dollari (+6% sul 2021). Questa dinamica divergente tra i volumi e i valori può essere parzialmente spiegata dalla crescita della spinta inflativa che ha sostenuto l’andamento dei ricavi.
Il maggior flusso di importazioni proviene dalla Nuova Zelanda, che esporta a Taiwan (Other Asia, nes) 10,5 migliaia di tonnellate (-7% sul 2021) di prodotti per un valore pari a 49 milioni di dollari (+5% sul 2021). Seguono Stati Uniti e Argentina, rispettivamente con 8.1 e 4,5 migliaia di tonnellate e 46 e 22 milioni di dollari in valore. L’Italia, che nel 2022 si colloca al settimo posto con 1,1 migliaia di tonnellate, registra nell’ultimo biennio un deciso incremento delle importazioni sia in termini di volumi sia di valori (nel biennio 2022-2021 si rileva un +17% per i volumi e +10% per i valori).
Sul fronte dei consumi, dalle analisi sui dati Euromonitor International, emerge che nel 2023 i consumatori taiwanesi hanno acquistato 17 migliaia di tonnellate di formaggio (3,1 migliaia di tonnellate relative al mercato retail e 13,9 migliaia di tonnellate con riguardo al segmento foodservice), il +1,0% rispetto all’anno precedente.
Con riferimento ai canali di vendita, nel 2023 si rileva un andamento divergente con riguardo agli acquisti in volume rispetto all’anno precedente: nell’ordine del -2,4% per il retail e del +1,8% per il foodservice. In particolare, il principale contributo alla dinamica negativa dei volumi di vendita nel mercato retail si riferisce agli acquisti del formaggio a pasta molle che rileva una variazione percentuale negativa tra il 2023 e il 2022 del -6,1%.
Complessivamente, nel medio periodo (2018-2023), al netto del calo evidenziato tra il 2023 e il 2022, i volumi di vendita del formaggio a Taiwan nel mercato retail si contraddistinguono per una dinamica positiva e resiliente rispetto alla crisi legata alla pandemia da Covid-19. In particolare, la variazione percentuale annua media dei volumi di vendita di formaggio per l’intero periodo è pari al +1,2%. Anche per il canale foodservice si rileva una dinamica di medio periodo (2018-2023) positiva: nel complesso la variazione percentuale annua media dei volumi di vendita del formaggio tra il 2018 e il 2023 è stata del +1,1%.
Diversamente da quanto evidenziato per i volumi, nel 2023 i ricavi delle vendite retail, che ammontano a 1.718 milioni di dollari taiwanesi, registrano una variazione positiva del +1,0% rispetto al 2022 ma in media nel periodo 2018-2023 rilevano una crescita del +4,7% a cui hanno contribuito positivamente tutte le macro e sottocategorie di formaggi. Tale evidenza empirica potrebbe essere parzialmente spiegata dalla recente spinta inflativa che, a partire dal 2022, ha contribuito a far lievitare i prezzi dei beni alimentari (secondo i dati UNCATD il tasso di inflazione a Taiwan aveva raggiunto il suo massimo nel giugno del 2022 con il 3,59% per scendere, in seguito, al 2,69% nel dicembre del 2023).
Completano il report un'analisi su:
- le quote di mercato dei principali player presenti nel Paese, per classi merceologiche (formaggio trasformato spalmabile e non spalmabile per brand e società, formaggio a pasta dura per brand, società e referenze, formaggio a pasta molle per brand e società);
- la distribuzione per canali retail;
- le previsioni di vendita per il periodo 2024-2028.
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.
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