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AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE: AIUTI DI STATO PER LE IMPRESE COLPITE DA BREXIT

L’importo assegnato all’Italia dalla Commissione Europea ammonta a circa 146 milioni di euro, dei quali sono stati già erogati due prime tranche per un totale di circa 80 milioni di euro, ed è gestito dall’agenzia per la coesione territoriale. L’importo sarà un rimborso dei costi ammissibili sostenuti dalle imprese beneficiarie tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023. L’agenzia per la coesione territoriale pubblicherà entro fine 2022 un avviso pubblico per l’erogazione dei contributi.

Categorie: Bandi & Contributi, Fonte Nazionale
AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE: AIUTI DI STATO PER LE IMPRESE COLPITE DA BREXIT

AGENZIA PER LA COESIONE TERRITORIALE: AIUTI DI STATO PER LE IMPRESE COLPITE DA BREXIT

L’importo assegnato all’Italia dalla Commissione Europea ammonta a circa 146 milioni di euro, dei quali sono stati già erogati due prime tranche per un totale di circa 80 milioni di euro, ed è gestito dall’agenzia per la coesione territoriale. L’importo sarà un rimborso dei costi ammissibili sostenuti dalle imprese beneficiarie tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023. L’agenzia per la coesione territoriale pubblicherà entro fine 2022 un avviso pubblico per l’erogazione dei contributi.

Calendario martedì 29 novembre 2022

 

Nell’accordo di cooperazione firmato a fine dicembre 2020 – The EU-UK Trade and Cooperation Agreement – sono state introdotte, a partire dal 1° gennaio 2021, una serie di barriere al commercio in relazione ai benefici forniti dal mercato unico. 

Infatti, da quando il Regno Unito ha lasciato il mercato unico dell’UE e l’unione doganale, le aziende hanno dovuto adattarsi a una serie di nuove misure che regolano il commercio transfrontaliero. 

Nel Regolamento che istituisce la Riserva di adeguamento alla BREXIT, la Commissione Europea all’articolo 5 ha suggerito una serie di misure che gli Stati Membri potrebbero applicare per contrastare le conseguenze negative derivanti dall'uscita del Regno Unito dallìUnione.

Queste le misure suggerite dalla Commissione Europea:

  • misure di sostegno alle imprese private e pubbliche, in particolare le PMI, ai lavoratori autonomi, alle comunità e alle organizzazioni locali che hanno subito ripercussioni negative a causa del recesso del Regno Unito dall’Unione;
  • misure di sostegno dei settori economici più duramente colpiti dal recesso del Regno Unito dall’Unione;
  • misure di sostegno alle imprese e alle comunità e organizzazioni regionali e locali, compresa la pesca costiera su piccola scala, dipendenti dalla pesca nelle acque del Regno Unito, nelle acque dei territori a statuto speciale o nelle acque soggette ad accordi di pesca con Stati costieri in cui le possibilità di pesca delle flotte dell’Unione sono state ridotte in seguito al recesso del Regno Unito dall’Unione;
  • misure di sostegno alla creazione e protezione di posti di lavoro, compresi posti di lavoro verdi, regimi di riduzione dell’orario lavorativo, riqualificazione professionale e formazione nei settori più duramente colpiti dal recesso del Regno Unito dall’Unione; 
  • misure volte a garantire il funzionamento dei controlli alle frontiere, doganali, sanitari e fitosanitari, di sicurezza e della pesca, nonché la riscossione delle imposte indirette, compresi il personale supplementare e la relativa formazione e le infrastrutture; 
  • misure volte ad agevolare regimi di certificazione e autorizzazione di prodotti, a fornire assistenza al fine di soddisfare i requisiti in materia di stabilimento, ad agevolare l’etichettatura e la marcatura, ad esempio in relazione alle norme di sicurezza, sanitarie e ambientali, e a fornire assistenza in materia di riconoscimento reciproco;
  • misure in materia di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese in merito alle modifiche dei loro diritti ed obblighi in conseguenza del recesso del Regno Unito dall’Unione;
  • misure volte a reintegrare i cittadini dell’Unione e le persone aventi il diritto di soggiornare nel territorio dell’Unione che hanno lasciato il Regno Unito a seguito del recesso del Regno Unito dall’Unione.

In questo contesto, la Commissione uE ha assegnato all'Italia un plafond di circa 146 milioni di euro, dei quali sono stati già erogati due prime tranche per un totale di circa 80 milioni di euro, ed è gestito dall’agenzia per la coesione territoriale.

L’importo sarà un rimborso dei costi ammissibili sostenuti dalle imprese beneficiarie tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2023. L’agenzia per la coesione territoriale pubblicherà entro fine 2022 un avviso pubblico per l’erogazione di aiuti di stato alle imprese colpite dalla Brexit.

 

FONTE: Export.gov.it

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