La Regione Piemonte, con D.D. n. 19/21, ha approvato l’''Invito a manifestare interesse per l'adesione ai Progetti Integrati di Filiera - anni 2021-2022'' a valere sul POR FESR 2014-2020 - Azione III.3b.4.1.
Beneficiari
Possono presentare domanda di ammissione le Piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GUCE L 124 del 20 maggio 2003), recepita con Decreto Ministeriale del 18 maggio 2005 (GURI n. 238 del 18 ottobre 2005), individuate su base settoriale che possiedano i seguenti requisiti:
- abbiano la sede o l’unità locale sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo;
- siano iscritte da almeno un anno al Registro Imprese/REA delle Camere di Commercio competenti per territorio e possiedano almeno un bilancio chiuso e approvato;
- la cui attività prevalente sia coerente con la/le filiera/e a cui si intende partecipare, fermi restando in ogni caso i settori di attività esclusi dal regolamento de minimis e le limitazioni previste dalle singole schede di filiera allegate all’avviso;
- non siano classificabili come “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/14.
I requisiti sopra descritti devono essere posseduti tutti al momento di presentazione della domanda.
Sono comunque escluse le imprese:
- operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
- operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Tuttavia, se un’impresa operante in tali settori esclusi opera anche nei settori ammessi dal Reg. UE 1407/2013 può beneficiare dell’agevolazione nel caso dia dimostrazione della separazione delle attività o della distinzione dei costi tra le attività ammesse e quelle non ammesse dal Reg. UE 1407/2013 e che l’aiuto concesso ai sensi del presente Avviso non venga trasferito alle attività escluse dal Reg. UE 1407/2013.
Sono altresì escluse:
a. Le imprese operanti nel settore della commercializzazione al dettaglio;
b. Le imprese che forniscono consulenza aziendale;
c. I consorzi che non operino in proprio, non dotati di soggettività giuridica e che svolgano meramente attività di servizio nell'interesse comune delle imprese consorziate.
Alle PMI ammesse al/ai PIF sarà concessa un’agevolazione consistente in una riduzione sui costi di partecipazione alle azioni di investimento che saranno proposte nell’ambito delle attività di ogni progetto.
La riduzione sarà quantificata ex-ante per ogni singola azione a cui le PMI daranno specifica adesione. Il valore massimo dell’agevolazione concedibile per la prima annualità è quantificato in 15.000,00 euro ad impresa per ogni PIF a cui la stessa risulti ammessa per l’annualità stessa e comunque nei limiti di disponibilità de minimis dell’impresa.
Per la prima annualità l’abbattimento della quota di partecipazione aziendale alla singola attività di investimento sarà totale, fino a un massimo di 8.000,00€ ad iniziativa.
Per ulteriori informazioni circa i beneficiari, le procedure e i termini per la presentazione delle domande, si rinvia alla circolare in allegato