Secondo gli ultimi dati pubblicati da ISTAT, a giugno le esportazioni italiane hanno superato i 54,6 miliardi di euro, in crescita del +21,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Segnali positivi arrivano da tutti i comparti produttivi ad eccezione dei "Prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche" che perdono il 3,2% rispetto a quanto fatto registrare a giugno 2021.
Crescono a tre cifre le esportazioni di "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (+347,1%) e dei "Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento" (+226,7%).
Molto bene anche le vendite per i “Prodotti riconducibili alle estrazioni di minerali da cave e miniere" (+98%), i "Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione" (+40,8%), i “Prodotti da attività manufatturiere” (+21,2%) e per i "Prodotti dalle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (+16,1%).
Relativamente ai principali mercati di destinazione, si registra un incremento molto simile tra i Paesi Europei (+22%) e quelli extra UE (+21,1%).
Nel Vecchio Continente, nel mese di giugno a trainare l’export di Made in Italy sono, soprattutto, il Belgio (+55,5%) e la Spagna (+27,4%), seguiti da Paesi Bassi (+18,8%), Francia (+17,8%) e Germania (+16,4%).
Dai mercati dei Paesi Extra UE, che rappresentano il 46,9% delle esportazioni, risultati molto positivi continuano ad arrivare dagli Stati Uniti (+25,3%). In crescita anche Regno Unito (+12,8%) e Cina (+9%), quest’ultima in ripresa dopo il trend registrato nei primi mesi del 2022.
Dei principali mercati di collocamento, a rallentare è solo la Svizzera che fa segnare un -2,2%.
Complessivamente, se guardiamo i dati in riferimento al primo semestre dell'anno, nel periodo Gennaio - Giugno 2022 le esportazioni italiane raggiungono la cifra record di 306,4 miliardi di euro, in crescita del +22,5% rispetto al primo semestre del 2021.