IL MERCATO DELLE MELE
Secondo i dati di UN Comtrade, nel 2020 le importazioni di mele in Austria scendo a quota 96,03 migliaia di tonnellate (-0,7%), per un fatturato complessivo di 41,94 milioni di dollari (+27,6).
L’Italia è il principale esportatore con una quota di 33,85 migliaia di tonnellate (il 35,2% delle mele complessivamente importate dal Paese) per un valore di 19,51 milioni di dollari, in crescita del +58,9% rispetto al 2019. Stessa tendenza anche per le importazioni da Germania e Repubblica Ceca, che crescono in valore rispettivamente del +7,9% e del +100,8%.
IL MERCATO DELL'UVA DA TAVOLA
Il 2020 il mercato delle importazioni dell'uva da tavola in Austria ha fatto registrare una crescita del +16,2% rispetto al 2019, attestandosi a 38,91 migliaia di tonnellate (+16,2%/2019) e 85,82 milioni di dollari (+22%/2019).
Come per le mele, anche per l'uva da tavola l'Italia si conferma essere il principale fornitore con 13,54 migliaia di tonnellate (-0,8%/2019), pari al 34,8% delle importazioni complessive, seguita da Germania (5,33 migliaia di tonnellate, +22,7%/2019), Turchia (4,25 migliaia di tonnellate, +4,1%/2019) e Sud Africa (3,29 migliaia di tonnellate, +15,7%/2019).
IL MERCATO DELLE PESCHE E NETTARINE
Le importazioni di pesche e nettarine in Austria nel 2020 perdono quota in volume (21,57 migliaia di tonnellate,
-17,8%/2019) ma crescono in valore (+13%/2019), per un giro di affari che raggiunge i 36,77 milioni di dollari.
Tale andamento è prevalentemente da imputare alla forte contrazione delle importazioni dall’Italia (-28,8%/2019) che costituiscono il 42% degli acquisti fuori confine del Paese. Ciononostante, crescono i ricavi salendo a 15,37 milioni di dollari, segnando una crescita del +8,1% rispetto all’anno precedente.
IL MERCATO DELLE PERE
Le importazioni di pere in Austria nel 2020 scendono a quota 20,97 migliaia di tonnellate (-22%/2019), con conseguente perdita dei ricavi raggiungeranno i 22,59 milioni di dollari, il 3,3% in meno rispetto al 2019.
Il principale Paese esportatore si conferma l’Italia con 7,77 migliaia di tonnellate (+15,4%/2019) ed un giro di affari di 7,57 milioni di dollari (-8,9%/2019). A seguire, i Paesi Bassi con 5,29 migliaia di tonnellate (+10,3%/2019) e la Germania con 1,66 migliaia di tonnellate (-73,9%/2019).
IL MERCATO DEL KIWI
Il mercato dell’import del kiwi in Austria nel 2020 raggiunge quota 7,43 migliaia di tonnellate, in diminuzione del -12% rispetto al 2019. Stesso andamento che per i ricavi, che scendono a 16,93 milioni di dollari, -5,3% rispetto all’anno precedente.
L’Italia è il primo partner commerciale (49,4% delle importazioni totali) con 3,67 migliaia di tonnellate esportate (-28,5%/2019) ed un giro di affari di 8,40 milioni di dollari. Se guardiamo al medio periodo, nel quadriennio 2017-2020 l’Italia ha dovuto assistere ad una progressiva riduzione dei volumi (-42%), in parte dovuta alla contrazione generale delle importazioni, in parte al progressivo avanzare di altri Paesi fornitori come Grecia, Argentina, Germania e Francia.
Per ciascuna delle categorie sopposta ad indagine, il report analizza anche l'andamento dei consumi interni, in volume e valore, con particolare riferimento all'ultimo quinquennio 2017-2021 ed alle previsioni di vendita 2022-2028.
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.
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