Frutta fresca

IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN BELGIO

Il Belgio è mercato interessante per la frutta fresca italiana. In tutte le referenze oggetto della nostra indagine l'Italia si posiziona tra i primi cinque Paesi fornitori a livello mondiale sia in volume che in valore. Nell'ultimo quadriennio, tuttavia, si devono registrare delle battute di arresto per quanto concerne le esportazioni delle categorie "uva da tavola", "pere" e "pesche e nettarine". 

Categorie: Export & Mercati, Frutta fresca
IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN BELGIO

IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN BELGIO

Il Belgio è mercato interessante per la frutta fresca italiana. In tutte le referenze oggetto della nostra indagine l'Italia si posiziona tra i primi cinque Paesi fornitori a livello mondiale sia in volume che in valore. Nell'ultimo quadriennio, tuttavia, si devono registrare delle battute di arresto per quanto concerne le esportazioni delle categorie "uva da tavola", "pere" e "pesche e nettarine". 

Calendario venerdì 28 ottobre 2022

 

IL MERCATO DELLE MELE

Secondo i dati di UN Comtrade, nel 2021 le importazioni di mele in Belgio hanno visto uona riduzione dei volumi del -10,3%, raggiungendo quota 103,89 mila tonnellate, per un controvalore di oltre 95 milioni di euro (-17,9%/2020). 

L’Italia, con una quota di 11,68 migliaia di tonnellate (+31,5%/2020, l'11,2% delle mele complessivamente importate) e 12,77 milioni di euro di ricavi, si colloca al 4 posto tra i Paesi esportatori, dietro a Olanda, Francia e Nuova Zelanda.

Ancora più significativi i tassi di crescita delle mele made in Italy nel medio termine. Dal 2018 al 2021, infatti, le importazioni sono aumentate del +79% in volume e del +48,3% in valore.

 

IL MERCATO DELL'UVA DA TAVOLA

Nel 2021 le importazioni di uva da tavola in Belgio si attestano a 45,13 migliaia di tonnellate (+6,3%/2020) per un valore pari a 95,19 milioni di dollari (-13,2%/2020).

Tra i paesi partner, l’Italia è il fornitore principale con 18,58 migliaia di tonnellate nel 2021 (+5,7%/2020) e 28,14 milioni di dollari (-17,3%/2020). L’Olanda si colloca al secondo posto con 16,56 migliaia di tonnellate (+20,9%/2020), pari al 36,7% delle importazioni complessive, seguita dalla Spagna (3,76 migliaia di tonnellate, -31%/2020).

Nel quadriennio 2018-2021l'Italia deve egistrare un incremento degli acquisti in volume (+11,5%) ma una contrazione dei ricavi che si riducono del -12,9%.

 

IL MERCATO DELLE PESCHE E NETTARINE

Segnali negativi si registrano per le importazioni di pesche e nettarine. Secondo i dai dati di UN Comtrade, nel 2021 gli acquisti da fuori confine si ridono sia in volume (-0,9%/2020) raggiungendo quota 33,4 migliaia di tonnellate, sia in valore (-8,7%/2020) coni ricavi che scendono a 60,7 milioni di dollari.

La Spagna è il principale fornitore con 21,97 migliaia di tonnellate nel 2021 (+4,3%/2020). L'Italia si colloca al quinto posto con 1,20 migliaia di tonnellate (-16,6%/2020) ed un contro valore di 1,76 milioni di dollari (-29,1%/2020).

Nel quadriennio 2018-2021 le esportazioni di pesche e nettarine dal'Italia si riducono del -45,9% in volume e del -35,9% in valore. 

 

IL MERCATO DELLE PERE

Dai dati di UN Comtrade, le importazioni di pere in Belgio nel 2021 sono scese a sotto la soglia delle 39 mila tonnellate (-10%/2020), con conseguente diminuzione dei ricavi che raggiungono 25,17 milioni di dollari, il -21,2% rispetto al 2020.

Il principale Paese esportatore è l’Olanda con 36,62 migliaia di tonnellate (-10%/2020) ed un giro di affari di 23,10 milioni di dollari (-21,4%/2020). L’Italia, si attesta in quarta posizione con 0,24 migliaia di tonnellate (+3,5%/2020) e 0,33 milioni di dollari (-1,9%/2020).

Anche in questo caso, nel quadriennio 2018-2021 le esportazioni dal'Italia si riducono del -14,2,9% in volume e del -32,6% in valore. 

 

IL MERCATO DEL KIWI

Dall’analisi dei dati pubblicati da UN Comtrade, il mercato dell’import dei kiwi in Belgio ha raggiunto quota 202,48 migliaia di tonnellate nel 2021, in aumento del +28,3% rispetto al 2020. Stesso andamento anche per i ricavi di vendita, che salgono a 337,66 milioni di dollari, +6,7% rispetto all’anno precedente.

La Nuova Zelanda è il primo partner commerciale con 149,43 migliaia di tonnellate esportate (+11,7%/2020) ed un giro di affari di 222,16 milioni di dollari. L’Italia, in netta espansione, si colloca al secondo posto (20,4% delle importazioni totali) con 41,4 migliaia di tonnellate esportate (+154%/2020) ed un giro di affari di 84,21 milioni di dollari. Se guardiamo al medio periodo, nel quadriennio 2018-2021 l’Italia ha assistito ad un progressivo aumento delle esportazioni sia in volume (+145,7%) sia in valore (+93,7%).

 

Per ciascuna delle categorie sopposta ad indagine, il report analizza anche:

  • l'andamento dei consumi interni, in volume e valore, con particolare riferimento all'ultimo quinquennio 2017-2021;
  • le previsioni di vendita 2022-2028.

 

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.

Per ulteriori informazioni o richieste di report personalizzati, scrivi a internationaloffice@confcooperative.it.

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