OLIO DI OLIVA

IL MERCATO DELL'OLIO D'OLIVA IN AUSTRIA

L’Italia, con 4,5 migliaia di tonnellate (-2,5%/2020) e 20,9 milioni di dollari (+3,8%/2020) rappresenta il primo partner commerciale in valore e in volume davanti alla Spagna, che segue con 3,3 migliaia di tonnellate (+29,5%/2020) e un giro di affari di 13,1 milioni di dollari.

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IL MERCATO DELL'OLIO D'OLIVA IN AUSTRIA

IL MERCATO DELL'OLIO D'OLIVA IN AUSTRIA

L’Italia, con 4,5 migliaia di tonnellate (-2,5%/2020) e 20,9 milioni di dollari (+3,8%/2020) rappresenta il primo partner commerciale in valore e in volume davanti alla Spagna, che segue con 3,3 migliaia di tonnellate (+29,5%/2020) e un giro di affari di 13,1 milioni di dollari.

Calendario martedì 29 novembre 2022

 

Nel 2021 le importazioni di olio da parte dell’Austria raggiungono quota 12,3 migliaia di tonnellate (+13,5%/2020), per un valore complessivo di 60 milioni di dollari (+23,8%/2020).

L’Italia, con 4,5 migliaia di tonnellate (-2,5%/2020) e 20,9 milioni di dollari (+3,8%/2020) rappresenta il primo partner commerciale in valore e in volume davanti alla Spagna, che segue con 3,3 migliaia di tonnellate (+29,5%/2020) e un giro di affari di 13,1 milioni di dollari.

Relativamente al consumo interno, secondo i dati Euromonitor International, tra il 2020 ed il 2021 la domanda si è mantenuta stabile con 13,4 milioni di litri di olio acquistati, di cui l’82,8% commercializzati attraverso i punti vendita retail ed il restante 17,2% tramite il canale foodservice. Rispetto al 2020, nel 2021 il foodservice che ha fatto registrare un incremento degli acquisti del +43,8%, a fronte di una contrazione del -5,9% del canale retail. Complessivamente, nel quinquennio dal 2017 al 2021 le vendite in volume di olio di oliva sono aumentate del +15,5%, passando da 11,6 a 13,4 milioni di litri.

Per quanto concerne gli assetti competitivi, la società Deoleo SA detiene la leadership del mercato con il 39,8% delle vendite riconducibili ai brand Carapelli, Sasso, Montolivo, Carbonell e Bertolli. Ai prodotti a marchio dei distributori (Private Label) è riconducible il 27,4% del mercato, in progressivo aumento rispetto al 2018.

Concludiamo con le previsioni di vendita: secondo le stime di Euromonitor International, il 2022 sarà un anno in cui gli acquisti faranno registrare una contrazione del -3,7% rispetto al 2020. Segnali positivi si attendono, invece, a partire dal 2023 con il comparto che dovrebbe riprendere a crescere fino al 2026 trainato dalle vendite sia del canale retail che del foodservice

Per ulteriori dettagli sui risultati dell'indagine, si rimanda al report in allegato.

 

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.

Per ulteriori informazioni o richieste di report personalizzati, scrivi a internationaloffice@confcooperative.it.

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