Le importazioni di pasta nel Regno Unito nel 2021 hanno fatto registrare una contrazione del -11,5% in volume rispetto al 2020, a fronte di una crescita in valore del +14,3%.
In tale scenario, l’Italia si conferma comunque il principale fornitore del mercato (con una quota del 60,4% del totale), esportando oltre 264 migliaia di tonnellate (-20%/2020) per un giro di affari di quasi 410 milioni di dollari (-0,6%/2020), davanti all’Irlanda, alla quale sono riconducibili il 10,2% delle importazioni in volume (+227,8%/2020) ed il 16,1% degli acquisti fuori confine in valore (+290,5%/2020). Fra le importazioni provenienti dall’Italia, la pasta secca rappresenta il 30% dei prodotti esportati, per un volume pari a 79,3 migliaia di tonnellate e ricavi per 104,6 milioni di dollari.
Relativamente alle importazioni di riso, invece, nello stesso periodo si registrano contrazioni sian in volume (-15%) che in valore (-8%).
In questo caso, l’Italia rappresenta il terzo fornitore con oltre 65 migliaia di tonnellate esportate (-22,3%/2020) ed un giro di affari di 63,3 milioni di dollari (-17,1%/2020). Al primo posto l'India, alla quale sono riconducibili il 27,1% delle importazioni in volume (+1,8%/2020) ed il 29% degli acquisti fuori confine in valore (+6%/2020) seguita dal Pakistan con 127,4 migliaia di tonnellate (+0,5%/2020) ed un giro di affari pari a 117,7 milioni di dollari (-0,5%/2020).
Per quanto concerne il consumo interno (di pasta e riso), dopo diversi anni in cui si riportavano volumi in tenue crescita, nel 2020 si registra un aumento consistente delle vendite che raggiungono quota 415 migliaia di tonnellate e ricavi che superano 1.100 milioni di sterline. Al riso è riconducibile il 56,9% degli acquisti, seguito dalla pasta secca con il 31,5% e la pasta fresca con l'11,6%.
I negozi al dettaglio, con una quota pari al 91,9% delle vendite, rimanono il principale canale di acquisto della pasta mentre nel canale e-commerce transitano il restante 8,1% degli ordini, in forte crescita nell'ultimo quinquennio. Leggermente diversa la composizione delle quote di mercato per il riso, per il 12,5% acquistato on-line e per il rimente 87,5% nei punti vendita della distribuzione moderna e tradizionale.
Completano il report l'analisi dell'assetto competitivo con le quote di mercato delle principali società/brand presenti a scaffale e le previsioni di vendita per il prossimo medio periodo (2021-2026), distinti per le diverse categorie in esame ovvero pasta secca, pasta fresca e riso.
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.
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