VINI E SPARKLING WINE

IL MERCATO DEL VINO IN NORD AFRICA

I vini italiani hanno una presenza ancora limitata nella regione. Secondo l’Istat, infatti, le vendite dirette in Africa Settentrionale (inclusa quindi la Libia) non raggiungevano nel 2018 i 500 mila euro, di cui 322 mila di vini da tavola e 147 mila di vini spumanti. 

I nostri diretti competitor, tuttavia, detengono quote dominanti, sfiorando in alcuni casi l’esclusività nell'offerta e lasciando intravedere importanti opportunità di crescita per il vino made in Italy.

Categorie: Export & Mercati, Vini e Sparkling Wine
IL MERCATO DEL VINO IN NORD AFRICA

IL MERCATO DEL VINO IN NORD AFRICA

I vini italiani hanno una presenza ancora limitata nella regione. Secondo l’Istat, infatti, le vendite dirette in Africa Settentrionale (inclusa quindi la Libia) non raggiungevano nel 2018 i 500 mila euro, di cui 322 mila di vini da tavola e 147 mila di vini spumanti. 

I nostri diretti competitor, tuttavia, detengono quote dominanti, sfiorando in alcuni casi l’esclusività nell'offerta e lasciando intravedere importanti opportunità di crescita per il vino made in Italy.

Calendario martedì 7 gennaio 2020

 

I vini italiani hanno una presenza ancora limitata nella regione. Secondo l’Istat, infatti, le vendite dirette in Africa Settentrionale (inclusa quindi la Libia) non raggiungevano nel 2018 i 500 mila euro, di cui 322 mila di vini da tavola in confezioni di capienza inferiore a 2 litri e 147 mila di vini spumanti. Anche dal punto di vista degli andamenti, le ampie oscillazioni che ci sono state da un anno all’altro testimoniano di un prodotto non ancora consolidato. Alcuni nostri diretti competitor detengono invece quote dominanti, sfiorando in alcuni casi l’esclusività nel commercio di vino con il Nordafrica.

Vale, naturalmente, soprattutto per la Francia, che beneficia del passato coloniale, dell’influenza culturale esercitata e delle grandi comunità d’emigrazione (tunisina, algerina e marocchina) sul suo territorio. Le statistiche Onu sul commercio internazionale, pure parziali (mancano ad esempio per gli ultimi anni rilevazioni sull’Egitto), attribuiscono ai vini francesi direttamente importati dai paesi dell’area quote prossime al 50% o superiori. Rappresentano il 49,7% e il 43,1% rispettivamente dei volumi e del valore complessivi importati dalla Tunisia nel 2017 (ultima annualità disponibile). Coprono il 67,2% delle importazioni marocchine del 2018, sia in volumi che in valore, mentre, sempre in Marocco, la percentuale arriva al 93,8% sul fronte spumanti. Anche in Algeria, dove l’import in quantità dei vini spagnoli è più che doppio (69,6% contro 29,5%), il prodotto francese beneficia del suo più alto valore aggiunto, equivalendo la quota valore della Spagna.

Nel report vengono esaminate le dinamiche di consumo del vino (rosso, bianco, rosè e spumente) per ciascuno dei 4 Paesi oggetti dello studio (Marocco, Egitto, Tunisia e Algeria), con particolare riferimento alla tipologia di consumatore, ai principali canali di distribuzione (on trade e off trade), alle fascie di prezzo per canali di vendita, alle quote di mercato dei principali brand, fino alle variazioni attese dei volumi di vendita nel prossimo medio termine 2018/2023.

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di  Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.

Per ulteriori approfondimenti o richieste di report personalizzati, scrivi a internationaloffice@confcooperative.it.

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