EXPORT & MERCATI

EXPORT & MERCATI

EXPORT & MERCATI

Export & Mercati è la collana di Confcooperative nata nel 2015 con il supporto dell’Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per offrire alle cooperative associate delle analisi periodiche di mercato e di posizionamento prodotto, sui principali mercati esteri di destinazione del Made in Italy.

Sotto la lente di ingrandimento l’analisi dell’import, i consumi, le previsioni ed i canali di vendita, il pricing e le quote di mercato dei principali player a scaffale.

Per le cooperative aderenti anche la possibilità di richiedere gratuitamente dei report personalizzati, per Paesi e prodotti di specifico interesse.

Le richieste possono essere inviate via email a internationaloffice@confcooperative.it

Il mercato delle carni e delle uova in Cina

Nel 2019 i cinesi hanno acquistato al dettaglio 30,5 milioni di tons di carne (fresca o non trasformata), dato in calo del -5,8% rispetto al 2018, causato soprattutto della peste suina africana.

In controtendenza, invece, il consumo delle uova, in crescita dell'1,1% rispetto al 2018 (12,4 milioni di tons), a testimonianza di un prodotto sempre più importante nelle abitudini alimentari del Gigante asiatico.

Categorie: Novità, Export & Mercati
Il mercato delle carni e delle uova in Cina

Il mercato delle carni e delle uova in Cina

Nel 2019 i cinesi hanno acquistato al dettaglio 30,5 milioni di tons di carne (fresca o non trasformata), dato in calo del -5,8% rispetto al 2018, causato soprattutto della peste suina africana.

In controtendenza, invece, il consumo delle uova, in crescita dell'1,1% rispetto al 2018 (12,4 milioni di tons), a testimonianza di un prodotto sempre più importante nelle abitudini alimentari del Gigante asiatico.

Calendario venerdì 25 settembre 2020

 

IL MERCATO INTERNO DELLE CARNI: Nel 2019 i cinesi hanno acquistato al dettaglio 30,5 milioni di tonnellate di carne (fresca o non trasformata), un dato che fa registrare un calo del -5,8% rispetto al 2018 e del -7,8% rispetto al 2014. I consumi sono diminuiti a causa della peste suina africana, in grado di incidere significativamente per via del peso che detiene la carne suina nei complessivi volumi di vendita retail (70%).

Il suinicolo è stato l’unico comparto con tassi negativi sia per il quinquennio che per l’ultimo anno (-9,3% e -15,8%). L’epidemia ha impedito all’offerta di far fronte adeguatamente alla domanda e le stesse preoccupazioni dei consumatori hanno spinto molti a migrare verso altri tipi di carne.

Ad aver rafforzato la propria presenza è stato anzitutto il pollame. Nel retail questo è il secondo comparto (5,4 milioni di tonnellate). Ha segnato un aumento sul 2018 del 3,8%, trainato non solo dalla sua capacità sostitutiva nei confronti della carne suina, ma anche dalla sua convenienza, dalla migliore percezione di cui gode in tema di salute (minore contenuto di grassi) e dal fatto di essere, soprattutto pollo e anatra, alla base di diversi piatti tradizionali.

Nell’arco del quinquennio il pollame ha fatto registrare +17,7% ponendosi dietro alle carni bovine (+21,0%) le caprine-ovine (+18,0%). Il primato nel lungo periodo è mancato per via dello scoppio di un epidemia di influenza aviaria nel 2017, che ha fatto rallentare la crescita.

Per i cinesi la carne bovina è una delle carni più costose, ma anche di maggiore qualità. L’aumento di consumatori benestanti e la ricerca di alternative ritenute più sicure ha quindi trainato i consumi. Vi sono tuttavia problemi. La Cina non ha una produzione interna sufficiente e ha dovuto ricorrere a carni straniere (provenienti in particolare da Argentina e Uruguay) diventando in pochi anni uno dei maggiori importatori al mondo.

Come altra alternativa alla carne suina, le carni caprine-ovine (1,3 milioni di tonnellate nel 2019) hanno segnato +3,0% sul 2018. Relativamente alle altre tipologie di carne (es. coniglio, cervo…), le variazioni sono di +3,5% sul 2018 e di +13,4% sul 2014, con volumi retail complessivi di 435 mila tonnellate. 

 

IL MERCATO INTERNO DELLE UOVA: Pur moderatamente e nonostante il mercato sia ormai maturo in Cina, le vendite sono aumentate dell’1,1% sul 2018 e del 3% sul 2014, raggiungendo la quota di 12,4 milioni di tonnellate. Le vicissitudini della carne suina hanno dato un forte stimolo alla crescita delle uova essendo viste, complice la loro convenienza, come uno dei principali sostituti proteici oltre che più salutari.

La flessione dei consumi nel 2017 è legata all’epidemia di influenza aviaria. La fiducia dei consumatori e
l’offerta si sono comunque riprese già nell’anno successivo. Circa il 10% della produzione nazionale complessiva è di uova da galline ruspanti o allevate all’aperto, fuori gabbia. Le vendite di questa tipologia sono destinate ad aumentare dal momento che sono ritenute più sicure, gustose e nutrienti.

Completano il report: 

  • l'analisi dei consumi in valore;
  • la ripartizione del valore delle vendite retail 2019 per categoria merceologica;
  • le quote di mercato dei diversi canali di vendita (retail, institutional, food service);
  • l'andamento medio dei prezzi nel canale retail;
  • l'analisi del pricing per categoria merceologica e brand;
  • i prodotti biologici e equo-solidali;
  • i prodotti confezionati e sfusi;
  • le prospettive di vendita nel prossimo medio termine (2019-2024);
  • un focus sul mercato di Hong Kong.

 

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di  Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.

Per ulteriori approfondimenti o richieste di report personalizzati, scrivi a  internationaloffice@confcooperative.it.

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