Ad Aprile le esportazioni italiane segnano una battuta di arresto e si attestano a 47,6 miliardi di euro, in calo del -5,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Stesso andamento anche per i volumi, che fanno registrare una contrazione del -59% rispetto ad Aprile 2022 e del -26,2% nel periodo cumulato Gennaio - Aprile 2023, a causa di una continuativa riduzione delle vendite nei Paesi UE (-35,8%).
Da un'analisi per settori produttivi, segnali positivi si registrano solamente dall'export di "Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere" (+4,3%/Aprile 2022), dai "Prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche" (+23,8%) e dai "Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento" (+42,3%).
In calo le esportazioni dei "Prodotti delle attività manifatturiere" (-5,2%) che rappresentano, in valore, il 95,4% dell'export Made in Italy complessivo.
Rispetto ai principali partner commerciali, segnali positivi sono riconducibili a Stati Uniti (+6,5%), Spagna (+3,8%), Svizzera (+4,1%) e Paesi Bassi (+2,5%). Frenano Germania (-8,7%), Regno Unito (-13,7%), Belgio (-23,1%) e Cina (-2,3%).
Se guardiamo ai dati rispetto ai primi quattro mesi dell'anno, le esportazioni italiane superano i 207 miliardi di euro (+5,9%/Gen. - Apr. 2022), trainati dagli acquisti dei Paesi Terzi (+9%). I Mercati UE crescono solo del +3,4% e rappresentano il 52,8% delle esportazioni complessive.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.