Dall'analisi degli ultimi dati ISTAT, nel mese di Dicembre 2022 le esportazioni italiane sfiorano i 52 miliardi di euro (il 13,8% in più rispetto ai valori dello stesso mese del 2021) e chiudono il 2022 con un giro di affari complessivo di oltre 624,7 miliardi di euro, in crescita del +20,0% in valore e del +10,5% in volume rispetto ai dodici mesi dell'anno precedente.
Tassi di crescita a due cifre si riscontrano in tutti i principali mercati di collocamento, ad accezione della Cina in cui le importazioni di made in Italy, nel 2022, crescono "solo" del +5%.
Il 32,8% del valore delle nostre esportazioni è riconducibile a tre Paesi, con la Germania primo mercato di destinazione con una quota, in valore, del 12,4% seguito dagli Stati Uniti, in forte crescita rispetto al 2021 (e leader tra i Paesi extra UE) con una quota pari al 10,4%, e dalla Francia che si colloca al terzo posto con una quota del 10,0%.
A livello settoriale, segnali positivi arrivano da tutti i settori produttivi. A Dicembre 2022 crescono i ricavi delle esportazioni dei “Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca” (+7,3% su dicembre 2021) e dei “Prodotti dalle attività manufatturiere” (+13,4%) che, insieme, rappresentano il 97% delle esportazioni. Rallentano le esportazioni dei prodotti riconducibili a "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (+11,4%), per il progressivo rallentamento della corsa dei prezzi delle materie energetiche.
Rispetto ai mercati di collocamento, nei dodici mesi del 2022 crescono le vendite di Made in Italy sia verso i Paesi dell'Area UE (+19,8%) che verso i mercati dei Paesi terzi (+20,2%), con l'Area UE che raggiunge quota 52,7% degli acquisti complessivi dei prodotti italiani oltre il confine nazionale.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT e ISMEA per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.