EXPORT ITALIA

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Servizio realizzato con il supporto dell’Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo - Confcooperative, mette a disposizione delle cooperative associate un aggiornamento mensile sull’export dei prodotti Made in Italy, con un particolare approfondimento ai settori produttivi ed ai principali mercati esteri di collocamento.

EXPORT ITALIA - GIUGNO 2021

Dall'analisi dei dati recentemente pubblicati da ISTAT, l'export made in Italy a giugno continua a far segnare numeri da record, chiudendo il primo semestre sopra quota 250 miliardi di euro.

A crescere quasi tutti i comparti merceologici, trainati da manufatturiero e agroalimentare.

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EXPORT ITALIA - GIUGNO 2021

EXPORT ITALIA - GIUGNO 2021

Dall'analisi dei dati recentemente pubblicati da ISTAT, l'export made in Italy a giugno continua a far segnare numeri da record, chiudendo il primo semestre sopra quota 250 miliardi di euro.

A crescere quasi tutti i comparti merceologici, trainati da manufatturiero e agroalimentare.

Calendario lunedì 13 settembre 2021

 

Dall'analisi dei dati recentemente pubblicati da ISTAT, si registra come l'export made in Italy a giugno continui a far segnare numeri da record, con le vendite oltre confine che si avvicinano alla soglia dei 45 miliardi di euro, +25,4% rispetto ai valori registrati nello stesso mese del 2020.

Di pari passo, anche il primo semestre dell’anno si chiude con le esportazioni che superano quota 250 miliardi di euro, il 24,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A livello settoriale, in quasi tutti i settori produttivi ritroviamo incrementi a due cifre. Crescono in modo sostenuto le vendite dei "Prodotti dalle attività manufatturiere" e dei "Prodotti agroalimentari", comparti che rappresentano il 97% delle esportazioni complessive e che fanno segnare, rispettivamente, un +25,4% e un +12% rispetto ai valori medi rilevati nel primo semestre 2020. Di contro, il comparto "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" prosegue nel suo trend negativo (-19,6%/Gen-Giu 2020) che si protrae ormai da inizio anno.  

Guardando ai mercati di collocamento, in Europa segnali positivi provengono da Polonia (+41%/Gen-Giu 2020), Paesi Bassi (+34,2%/Gen-Giu 2020), Spagna (+30,2%/Gen-Giu 2020) e Germania (+24,6%/Gen-Giu 2020). Quest’ultima, con una quota del 12,9%, si conferma essere il principale mercato di riferimento all’interno dell’Unione davanti alla Francia, anch'essa in forte crescita (+25,4%/Gen-Giu 2020) rispetto ai valori dello stesso semestre del 2020. 

Per quanto concerne i mercati dei Paesi terzi, per il terzo mese consecutivo crescono gli ordinativi dagli Stati Uniti (+15,1%/Gen-Giu 2020). Stesso trend anche per Svizzera (+17,8%/Gen-Giu 2020), Regno Unito (+11,4%/Gen-Giu 2020) e Cina (+48,3%/Gen-Giu 2020).

 

Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT e ISMEA per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.

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