Secondo i recenti dati pubblicati da ISTAT, nel mese di Giugno l'export italiano supera quota 55,2 miliardi di euro, segnando una crescita del +1,0% rispetto a Giugno 2022, ma a fronte di una continua contrazione dei volumi che nel mese fanno registrare una perdita del -2,8%.
A trainare le vendite sono soprattutto i mercati dei Paesi Terzi, i cui ricavi ammontano a 26,4 miliardi di euro (+3,1%). Di segno opposto, invece, i mercati dei Paesi UE, che nel mese perdono lo 0,7%, per un giro di affari complessivo di 28,8 miliardi di euro.
Tra i principali mercati di collocamento, segnali negativi si registrano da Germania (-1,1%), Regno Unito (-1,4%), Belgio (-25,5%), Paesi Bassi (-3,8%) e Cina (-6,7%). In territorio positivo Francia (+5,7%), Stati Uniti (+8%), Spagna (+2,3%), Svizzera (+9,7%) e Polonia (+7,8%).
Relativamente ai settori di attività economica, cresce l'export dei "prodotti delle attività manifatturiere" (+1%) che rappresentano, in valore, il 95,7% delle esportazioni complessive, così come i "prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+8,7%) e i "prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (+3,4%).
Complessivamente, nei primi sei mesi dell'anno l'export Made in Italy supera i 319,4 miliardi di euro (+4,2%/Gen. - Giu. 2022), sostenuto soprattutto dalle vendite verso i Paesi Terzi (+7%), a fronte dei Mercati UE che nello stesso periodo crescono solo del +1,7% e riducono la loro quota al 52,2% rispetto al 47,8% rappresentato dai Paesi Extra UE.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.