Dall'analisi dei dati ISTAT sulle esportazioni italiane si registra come l'export Made in Italy a Luglio continui a far segnare numeri da record, con le vendite oltre confine che si avvicinano alla soglia dei 49 miliardi di euro, +16,1% rispetto ai valori registrati nello stesso mese del 2020 e sfiorano quota 300 miliardi di euro nel periodo cumulato Gennaio - Luglio 2021 (+22,8% rispetto ai primi sette mesi dell’anno precedente).

A livello settoriale, crescono le vendite dei "Prodotti dalle attività manufatturiere" e dei "Prodotti agroalimentari", comparti che rappresentano il 97% delle esportazioni complessive e che fanno segnare, rispettivamente, un +23,8% e un +12,1% rispetto ai valori dei primi sette mesi del 2020. Di contro, il comparto "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" prosegue nel trend negativo (-18,1%/Gen-Lug 2020) che si protrae ormai da inizio anno.  

Rispetto ai mercati di collocamento, in Europa segnali positivi provengono da Polonia (+37,4%/Gen-Lug 2020), Paesi Bassi (+34,4%/Gen-Lug 2020), Spagna (+27,8%/Gen-Lug 2020) e Germania (+23,2%/Gen-Lug 2020). Quest’ultima, con una quota del 12,5%, si conferma essere il principale mercato di riferimento all’interno dell’Unione davanti alla Francia (con una quota del 10,1%), anch'essa in forte crescita (+22,9%/Gen-Lug 2020) rispetto ai valori dello stesso periodo del 2020. 

In ambito Extra UE, per il quarto mese consecutivo crescono gli ordinativi dagli Stati Uniti (+18,4%/Gen-Lug 2020). Stesso trend anche per Svizzera (+20,3%/Gen-Lug 2020), Regno Unito (+10,7/Gen-Lug 2020) e Cina (+38,1%/Gen-Lug 2020).

A livello globale, dal mercato UE deriva il 50,2% (+23,9% Gen-Lug 2021/Gen-Lug 2020) del valore delle nostre esportazioni contro il 49,8% (+21,6% Gen-Lug 2021/Gen-Lug 2020) provenienti dai mercati dei Paesi terzi.

Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT e ISMEA per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.