Secondo i recenti dati pubblicati da ISTAT, nel mese di Luglio l'export italiano vale 53,5 miliardi di euro, in calo del -7,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Stesso andamento anche per i volumi, che nel mese fanno registrare una contrazione del -2,8%.
In territorio negativo tutti i principali mercati di destinazione ad eccezione di Spagna e Paesi Bassi che crescono, rispettivamente, del +2,2% e del +6,0%. Le maggiori perdite si registrano dai Paesi del mercato UE (-8,5%) rispetto alle vendite verso i Paesi terzi (-6,7%).
Relativamente ai settori di attività economica, a pesare sono soprattutto la riduzione delle vendite registrate dai "prodotti delle attività manifatturiere" (-7,8%) che rappresentano, in valore, il 95,8% delle esportazioni complessive, così come dai "prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (-5,2%), in valore quarta voce dell'export made in Italy. Col segno "più" solo le vendite di "prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca" (+6,9%), i "prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere" (+5,8%) e i "prodotti delle attività professionali, scientifiche e tecniche" (+21,1%).
Complessivamente, nei primi sette mesi dell'anno l'export Made in Italy supera i 373 miliardi di euro (+2,3%/Gen. - Lug. 2022), sostenuto ancora una volta dalle vendite verso i Paesi Terzi (+4,7%), a fronte dei Mercati UE che nello stesso periodo crescono solo dello +0,2%.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.