Secondo i recenti dati pubblicati da ISTAT, nel mese di maggio l'export italiano raggiunge quota 57,1 miliardi di euro, in crescita del +1,0% rispetto a Maggio 2022 ma perde terreno dal lato dei volumi, che segnano una contrazione del -17,0%.
A trainare le vendite oltre confine sono soprattutto i mercati dei Paesi Terzi che superano quota 27,2 miliardi di euro (+4,0%). Di segno opposto, invece, i mercati dei Paesi UE, che nel mese perdono l'1,6%, per un giro di affari che scende al di sotto di 29,9 miliardi di euro.
Tra i principali mercati di collocamento, si evidenzia il calo delle esportazioni verso Germania (-4,0%), Francia (-1,3%), Stati Uniti (-5,8%) e Belgio (-12,0%) che rappresentano, in valore, il 35,2% dell'export del nostro Paese. In territorio positivo solo Spagna (+3,0%), Svizzera (+9,0%), Polonia (+5,0) e Cina (+14,9%).
In termini di settori di attività economica, tengono le esportazioni dei "prodotti delle attività manifatturiere" (+1,0%) che rappresentano, valore, il 97,8% dell'export made in Italy, così come i "prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+3,4%) e i "prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere" (+18,9%). Forti contrazioni, invece, si registrano per le esportazioni di "prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (-27,9%), dai "prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione" (-19,8%) e da "energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (-33,8%).
Complessivamente, nei primi cinque mesi dell'anno le esportazioni italiane hanno superato i 264 miliardi di euro (+4,8%/gen. - mag. 2022), sostenute soprattutto dalle vendite verso i Paesi Terzi (+7,9%). Continuano a rallentare i Mercati UE che crescono, in media, solo del +2,3% e riducono la loro quota al 52,3%, rispetto al 47,7% rappresentato, oggi, dai Paesi Extra UE.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.