Secondo i dati pubblicati da ISTAT, a Novembre l’export italiano cresce su base annua, in valore, del +18,3% e supera i 57,5 miliardi di euro.
A trainare le vendite fuori confine sono principalmente i Prodotti delle attività manifatturiere (+18%) che rappresentano quasi il 95% delle nostre esportazioni. Seguono i Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+3,4%), i Prodotti dell'estrazione di minerali da cave e miniere (+149,1%) ed i Prodotti dalle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento (+10,1%).
Segnali negativi, invece, si registrano per le esportazioni, in valore, di Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (-27,4%), dei Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione (-3,1%) e dei Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (-3,0%).
Relativamente ai Paesi di destinazione, nell'area UE la Germania si conferma essere il principale mercato di sbocco con un valore dei ricavi che a Novembre supera i 6,81 miliardi di euro (+5,8%). Seguono la Francia con 5,51 miliardi di euro (+14,8%), la Spagna con 3,1 miliardi di euro (+23,1%), il Belgio con 2,1 miliardi di euro (+20,8%), la Polonia con 1,8 miliardi di euro (+24,6%) ed i Paesi Bassi con 1,75 miliardi di euro (+17,9%).
Al di fuori dai confini comunitari gli Stati Uniti rimangono il mercato più attrattivo con ricavi che superano i 6,1 miliardi di euro (+31,2%) davanti alla Svizzera con 3,69 miliardi di euro (+54,1%), il Regno Unito con 2,80 miliardi di euro (+27,7%) e la Cina con 1,38 miliardi di euro (+0,7%).
Complessivamente, nel periodo gennaio - novembre 2022 le esportazioni italiane raggiungono la cifra record di 572,7 miliardi di euro, in crescita del +20,6% rispetto ai valori registrati nei primi undici mesi del 2021.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti una nostra elaborazione su dati ISTAT per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.