A Novembre l'export di Made in Italy ha generato un volume di affari pari a 55,2 miliardi di euro, facendo segnare una contrazione sia in termini di ricavi (-4,2%) che in volumi (-0,6%), rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Relativamente ai principali di destinazione, le migliori performance si registrano con gli Stati Uniti (+5%), che si confermano il secondo mercato di esportazione dietro alla Germania (-5,7%) e davanti a Francia (-4,1%), Spagna (-3,5%), Svizzera (-23,7%) e Regno Unito (-19,8%).
A livello di settori produttivi, riprendono a crescere le esportazioni dei Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+9,3%) e dei "Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (+8,3%). In calo l'export dei "Prodotti delle attività manifatturiere" (-4,4%) che rappresentano oltre il 95% dell'export in valore.
Rispetto ai dati cumulati, nei primi undici mesi dell'anno le esportazioni italiane hanno generato un giro di affari di oltre 578,3 miliardi di euro (+0,7% rispetto allo stesso periodo del 2022). I Paesi extra UE continuano sul loro trend positivo (+3,5%) a discapito dei Paesi UE che frenano ancora e fanno registrare un calo pari al -1,7%.
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Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti un’elaborazione su dati ISTAT, per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.