Secondo i dati pubblicati da ISTAT, ad Ottobre l’export italiano cresce su base annua del +17,7% e supera i 54,5 miliardi di euro. A sostenere le vendite fuori confine sono tutti i principali mercati di collocamento così come i settori produttivi oggetto dell'indagine.
Nello specifico, proseguono nel loro trend di crescita, seppur con valori inferiori al mese di Settembre, le esportazioni di "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (+87,4%) grazie al rallentamento registrato, nel periodo, dei prezzi dei prodotti energetici. Ottimi risultati anche per i “Prodotti da attività manufatturiere” (+16,4%) che rappresentano, in valore, oltre il 95% delle nostre esportazioni, così come per i "Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+4%), i "Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (+26%), i “Prodotti riconducibili alle estrazioni di minerali da cave e miniere" (+235,3%), ii "Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione" (+5,2%) e dai "Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento" (+66,1%).
Relativamente ai Paesi di destinazione, nell'area UE, la Germania si conferma essere il principale mercato di sbocco con un valore dei ricavi che ad Ottobre supera i 6,86 miliardi di euro (+15,3%). Seguono la Francia con 5,42 miliardi di euro (+15,5%), la Spagna con 2,79 miliardi di euro (+19,3%), la Polonia con 1,77 miliardi di euro (+26,9%) ed i Paesi Bassi con 1,55 miliardi di euro (+17,9%).
Al di fuori dai confini comunitari, gli Stati Uniti rimangono il mercato più attrattivo con ricavi che superano i 5,74 miliardi di euro (+34,2%), davanti alla Svizzera con 2,63 miliardi di euro (+17,1%), il Regno Unito con 2,26 miliardi di euro (+7,1%) e la Cina con 1,43 miliardi di euro (+5,6%).
Complessivamente, nel periodo gennaio - ottobre 2022 le esportazioni italiane raggiungono la cifra record di 515,2 miliardi di euro, in crescita del +20,8% rispetto ai valori registrati nei primi dieci mesi del 2021.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti una nostra elaborazione su dati ISTAT per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.