Secondo i dati pubblicati da ISTAT, a settembre l’export italiano cresce su base annua del +27,3% e supera i 55 miliardi di euro. A sostenere le vendite fuori confine sono soprattutto i mercati dei Paesi extra UE (+27,2%) che rappresentano il 46,7% delle esportazioni. Il restante 53,3% è riconducibile ai Paesi UE che nel mese segnano ricavi per 29,3 miliardi di euro, il 17,7% in più rispetto ai valori dello stesso mese dell'anno precedente.
Segnali positivi arrivano da tutti i comparti produttivi. Proseguono ormai nel loro trend di crescita a tre cifre le esportazioni di "Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata" (+436,1%) a causa dell'aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Ottimi risultati anche per i “Prodotti da attività manufatturiere” (+21%) che rappresentano, in valore, oltre il 95% delle nostre esportazioni, seguiti dai "Prodotti dell'agricoltura, della silvicoltura e della pesca" (+2,7%), dai "Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento" (+26,1%), dai “Prodotti riconducibili alle estrazioni di minerali da cave e miniere" (+57,2%), dai "Prodotti delle attività dei servizi di informazione e comunicazione" (+39,4%) e dai "Prodotti delle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento" (+86,6%).
Relativamente ai Paesi di destinazione, crescono tutti i principali partner commerciali ad eccezione del Belgio che fa registrare una contrazione, nel mese, del -3,1% ma una crescita, nei primi nove mesi dell'anno, del +35,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Nell'area UE, la Germania si conferma essere il principale mercato di sbocco per il made in Italy con un valore dei ricavi che a settembre supera i 6,72 miliardi di euro (+15,1%). Seguono Francia (+19,5%), Spagna (+20,6%), Polonia (+19,9%) e Paesi Bassi (+22%).
Al di fuori dai confini comunitari, il principale mercato di destinazione rimangono senza dubbio gli Stati Uniti che nel mese generano un valore degli acquisti di quasi 6 miliardi di euro (pari al 10,8%, in valore, delle esportazioni totali) in crescita del +48,6% rispetto ai valori di settembre 2021. Seguono, a distanza, la Svizzera con ricavi pari a 2,63 miliardi di euro (+12,1%), il Regno Unito con 2,45 miliardi di euro (+18,4%) e la Cina con 1,38 miliardi di euro (+12,2%).
Complessivamente, nel periodo gennaio - settembre 2022 le esportazioni italiane si avvicinano alla cifra record di 460,7 miliardi di euro, in crescita del +21,2% rispetto ai valori registrati nei primi nove mesi del 2021.
Per ulteriori dettagli si rimanda alle Tabelle in allegato contenenti una nostra elaborazione su dati ISTAT per settori produttivi e principali Paesi di destinazione.