Sul fronte dei consumi, dalle analisi sui dati Euromonitor International, emerge che nel 2023 i consumatori canadesi hanno acquistato 402,9 migliaia di tonnellate di formaggio (260,8 migliaia di tonnellate relative al mercato retail e 142,1 migliaia di tonnellate con riguardo al segmento foodservice), il +2,9% in più rispetto all’anno precedente.

Con riferimento ai canali di vendita, si rileva come per gli acquisti in volume sia il mercato retail sia il segmento foodservice siano in crescita nel 2023 rispetto all’anno precedente: rispettivamente del +2,4% per il retail e del 3,8% per il foodservice. Da segnalare che nel canale retail si evidenzia una variazione percentuale negativa pari al -0,7% tra il 2022 e il 2023 per i volumi delle vendite del formaggio trasformato, a cui ha contribuito la riduzione del -2,6% del formaggio trasformato non spalmabile.

Complessivamente, nel medio periodo (2018-2023) i volumi di vendita del formaggio in Canada nel mercato retail si contraddistinguono per una dinamica positiva e resiliente rispetto alla crisi legata alla pandemia da Covid-19. In particolare, la variazione percentuale annua media dei volumi di vendita di formaggio per l’intero periodo è pari al +3,2%.

Una diversa dinamica di medio periodo (2018-2023) si può identificare nel canale di vendita foodservice per il quale il periodo pandemico è stato uno spartiacque: fino al 2019 si evidenziava una leggera crescita nei volumi di vendita di formaggio, la quale si è bruscamente interrotta nel 2020 con una variazione negativa rispetto al 2019 del -30,7%.

Dal 2021 si rileva un forte recupero dei consumi con una variazione percentuale annua media positiva tra il 2021 e il 2023 del +3,7% ma con valori al di sotto del periodo precedente alla pandemia.

Così come per i volumi, nel 2023 anche i ricavi delle vendite retail, che ammontano a 6.850 milioni di euro, registrano una variazione positiva del 8,2% rispetto al 2022 e in media nel periodo 2018-2023 del 7,5% a cui hanno contribuito positivamente tutte le macro e sottocategorie di formaggi.

Relativamente agli assetti competitivi, nel segmento del “formaggio trasformato spalmabile” l’86% delle quote di mercato sono detenute dalle società Kraft Hainz Co e Lactalis Groupe. Segnatamente, la Kraft Hainz Co con 2 brand possiede una quota pari al 47,5% mentre Lactalis Groupe con 3 brand detiene una quota del 38,5% del mercato. Di rilievo è la quota detenuta dai prodotti a marchio Private Label che rappresentano il 10,9% del mercato. 

Nel segmento del “formaggio trasformato non spalmabile” nel 2023 il mercato risulta fortemente polarizzato: la società Kraft Hainz Co è prima con il 50,1% della quota di mercato e 2 brand. Di seguito, la società Lactalis Groupe con il 28,9% delle vendite del mercato, Emmi Group con il 6,4% della quota di mercato e la Saputo Inc con il 5,8%.

Nel comparto del “formaggio duro” nel 2023 la società Lactalis Groupe con 5 brand detiene la quota di mercato più elevata del segmento pari al 21,2%. A seguire, la società Kraft Hainz Co con il 17,1% del mercato e la società Saputo Inc con 2 brand e una quota pari al 16,5%. Osservando i dati per referenza, nel segmento del “formaggio duro” un terzo del mercato pari al 31,4% fa riferimento alla categoria del cheddar mentre il restante 68,6 ad altre tipologie di formaggi a pasta dura.

Nel mercato del “formaggio a pasta molle” nel 2023 la società Saputo Inc con 3 brand e il 28,9% detiene la quota di mercato più ampia del comparto. Di seguito, la società Lactalis Groupe con 4 brand e il 9,3% della quota di mercato, la società Bel Groupe con il 3,5% della fetta di mercato, la società Arla Foods Amba con una quota pari al 3,2% e la Kraft Heinz Co con il 2,9% del valore delle vendite. Approfondendo l’analisi per referenza per il 2023, nel segmento del “formaggio a pasta molle” più di un quarto del mercato (27,2% del totale) fa riferimento alla Mozzarella, di seguito l’8,7% delle vendite riguardano il formaggio di tipo Brie, l’8,2% la Feta, il 7,0% al formaggio di tipo Camembert, il 6,3% al formaggio Havarti e il restante 42,5% ad altri tipi di “formaggio a pasta molle”.

Completano lo studio l'analidi dei canali di distribuzione e le previsioni di vendita per il periodo 2023-2028.