Secondo i dati UN Comtrade, nel 2022 il mercato del formaggio nel Regno Unito ha registrato una crescita consistente, con le importazioni che hanno raggiunto, in volumi, 411,5 migliaia di tonnellate (+0,7% sul 2021) e, in valori, i 2.229,1 milioni di dollari (+10,7% sul 2021).
Il principale flusso di importazioni per volume proviene dall’Irlanda (15,7% del totale per volumi e 12,7% per valore nel 2022), con 64,5 migliaia di tonnellate e un valore che si attesta a 282,2 milioni di dollari. Seguono nella graduatoria per volume Francia e Germania, rispettivamente con 60,6 e 55,6 migliaia di tonnellate di formaggio esportato.
L'Italia, con un giro di affari pari a 376,2 milioni di dollari (+24,2% rispetto al 2021) e 46 migliaia di tonnellate esportate (+21,7%), è il principale Paese fornitore in valore ed il quinto in volume.
Nel medio periodo (2019-2022), il Regno Unito ha registrato una riduzione, in volume, delle importazioni di formaggio del -23,2% e un lieve incremento in valore del +1,1%.
Sul fronte dei consumi, dalle analisi sui dati di Euromonitor International, emerge che nel 2022 i consumatori inglesi hanno acquistato 422,5 migliaia di tonnellate di formaggio, l’11% in meno rispetto all’anno precedente. Complessivamente, nel medio periodo (2018-2022) la variazione dei volumi delle vendite di formaggio nel Regno Unito è stata del -2,7%, scendendo dalle 434,3 alle 422,5 migliaia di tonnellate.
Per quanto riguarda i valori di vendita, nel medio periodo (2018-2022) si registra un incremento del +16,2% passando dai 3.495,8 milioni di sterline del 2018 ai 4.062,3 milioni di sterline del 2022. Rispetto al 2021, nel 2022 il valore delle vendite di formaggio è aumentato dai 4.001,9 milioni di sterline ai 4.062,3 milioni di sterline (+1,5%).
Completano il report:
- l'analisi delle quote di mercato per società, brand e referenza;
- i canali di distribuzione;
- le previsioni di vendita (2023-2028).
Per tutti gli approfondimenti si rimanda al documento in allegato.
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