Nel 2019 in Francia sono stati acquistati 555 mila tonnellate di alimenti biologici confezionati, un dato in crescita sul 2014 del 33,7% e si conferma essere il secondo mercato in Europa per questo genere di prodotti dopo la Germania.
In termini di valore muove più di 3 miliardi di euro, con una variazione nel quinquennio 2014-2019, qui preso a riferimento, più che doppia rispetto ai volumi (+74,5%).
Nel mercato del fresco, nel 2019 il consumo complessivo in volume ha superato il milione di tonnellate. Tutti i comparti hanno mostrato tassi di crescita di gran lunga superiori a quelli totali, il che significa che i francesi stanno progressivamente sostituendo quote importanti di prodotti convenzionali con quelli da agricoltura biologica, soprattutto in comparti ormai saturi come le verdure e uova o in declino come i tuberi, la carne e la pescheria.
Ricerca della migliore qualità, cibi più sani e sostenibili, in parte anche indotti da una serie di scandali alimentari sono le principali leve che hanno indirizzato il consumo d'oltr'alpe verso i prodotti biologici.
Completano lo studio
- la ripartizione del valore delle vendite retail tra comparti di confezionato;
- l'analisi delle quote di mercato a valore nel retail per brand;
- le quote a valore retail per canale distributivo nel 2019;
- le previsioni di vendita retail attese nel medio termine (2019/2024);
- livelli e trend dei volumi di vendita (retail e non retail) dei prodotti freschi nell'ultimo quiquennio e nel prossimo medio termine (2019/2024).
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.
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