Frutta fresca

IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN CANADA

Il Canada è un mercato che può offrire interessanti potenzialità di sviluppo per alcune referenze di frutta fresca made in Italy. Secondo fornitore per i kiwi dietro la Nuova Zelanda, l'Italia si colloca al quarto posto per l'export di mele, all'ottavo per le pere e all'undicesimo per l'uva da tavola.

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IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN CANADA

IL MERCATO DELLA FRUTTA FRESCA IN CANADA

Il Canada è un mercato che può offrire interessanti potenzialità di sviluppo per alcune referenze di frutta fresca made in Italy. Secondo fornitore per i kiwi dietro la Nuova Zelanda, l'Italia si colloca al quarto posto per l'export di mele, all'ottavo per le pere e all'undicesimo per l'uva da tavola.

Calendario mercoledì 21 dicembre 2022

 

IL MERCATO DELLE MELE

Nel 2021 il mercato delle mele in Canada ha registrato, in volumi, una lieve contrazione, con le importazioni che scendono a 196,3 migliaia di tonnellate (-1% sul 2020) per un controvalore di 205,6 milioni di dollari (+9% sul 2020). Il principale flusso di importazioni proviene dagli Stati Uniti (82% del totale per volumi e 78% del totale per valore), con 161,1 migliaia di tonnellate (-3% sul 2020) ed un valore che si attesta a 161,4 milioni di dollari (+7% sul 2020). Seguono Cile e Nuova Zelanda, rispettivamente con 16,3 e 6,4 milioni di tonnellate. L’Italia consolida la sua posizione al quarto posto per volumi e per valori, con 4,3 migliaia di tonnellate e 4,1 milioni di dollari complessivamente esportati nel Paese.

Nel medio periodo (2018-2021) il Canada ha fatto registrare una riduzione delle importazioni di mele sia in volume che in valore, rispettivamente del -10,5% e del -2,8%.

 

IL  MERCATO DELL'UVA DA TAVOLA

Per quanto concerne l'uva da tavola, nel 2021 le importazioni hanno visto una contrazione, in volume, del -1% rispetto al 2020, raggiungendo a 184,8 migliaia di tonnellate (-1% sul 2020) a fronte di un incremento dei valori che salgono a 471,6 milioni di dollari. il 6% in più rispetto ai ricavi registrati nel 2020. Anche in questo caso, il principale mercato di approvvigionamento rimangono gli Stati Uniti (47% del totale per volumi e 42% del totale per valore) con 86,0 migliaia di tonnellate (-3% sul 2020) ed un controvalore di 199,2 milioni di dollari (+6% sul 2020). Seguono Cile Perù, rispettivamente con 27,4 e 24,9 milioni di tonnellate. L’Italia si colloca all’undicesimo posto con volumi e valori marginali (0,2 migliaia di tonnellate e 0,5 milioni di dollari).

Nel medio periodo (2018-2021), il Canada ha fatto registrare un lieve aumento delle importazioni di uva da tavola in volume (+0,1%) e più consistente incremento nei valori (+12,0%).

 

IL MERCATO DELLE PESCHE E NETTARINE

Per le pesche e nettarine, le importazioni in Canada nel 2021 segnano un lieve aumento, in volumi (41,4 migliaia di tonnellate, +1 sul 2020) ed un calo, in valori (83,5 milioni di dollari, -2%/2020). Il principale fornitore sono gli Stati Uniti (85% del totale per volumi e 82% del totale per valore) con 35,3 migliaia di tonnellate (+1% sul 2020) e 68,9 milioni di dollari (-1% sul 2020). Seguono il Cile, con 4,6 migliaia di tonnellate e 10,7 milioni di dollari e l'Australia con 0,9 migliaia di tonnellate e 2,6 milioni di dollari. Una crescita delle importazioni importante la si registra dal Sud Africa che, seppur con valori marginali (0,4 migliaia di tonnellate e 0,9 milioni di dollari), si colloca al quarto posto tra i principali paesi fornitori.

Nel medio periodo, dal 2018 al 2021 il Canada ha visto un incremento delle importazione di pesche e nettarine sia in volume (+12,5%) che in valore (+9,4%).

 

IL MERCATO DELLE PERE

Segnali molto positivi arrivano dal mercato delle pere. Secondo i dati di UN Comtrade, nel 2021 il Canada ne ha importate per 62,4 migliaia di tonnellate (+5% sul 2020) e 91,3 milioni di dollari (+11% sul 2020). Anche in questo caso, gli Stati Uniti detengono una posizione di dominanza con una quota del 49% dei volumi e del 49% valori complessivamente importati. Seguono Argentina e Cina, rispettivamente con 12,2 e 8,7 milioni di tonnellate. L’Italia consolida la sua posizione all’ottavo posto per volumi e valori, con 0,3 migliaia di tonnellate e 0,9 milioni di dollari complessivamente esportati nel Paese.

Nel medio periodo (2018-2021) il Canada ha fatto registrare, una riduzione delle importazioni di pere in volume (-3,1%) e una crescita in valore (+11%).

 

IL MERCATO DEL KIWI

Stesso trend positivo è stato rilevato per il mercato del kiwi. Nel 2021 il Canada ne ha importati per 25,5 migliaia di tonnellate (+16% sul 2020) e  per un controvalore di 62,0 milioni di dollari (+26% sul 2020). Il principale Paese fornitore rimane la Nuova Zelanda (41% del totale per volumi e 50% del totale per valore), in continua espansione con 10,4 migliaia di tonnellate (+9% sul 2020) ed un giro di affari di 31,1 milioni di dollari (+18% sul 2020). Segue l’Italia che consolida la sua posizione per volumi e per valori, con 5,7 migliaia di tonnellate e 12,5 milioni di dollari, in crescita rispettivamente del +10% e +18% sul 2020.

Nel medio periodo (2018-2021) il Canada ha fatto registrare un incremento notevole delle importazioni di kiwi sia in volume (+45,9%) che in valore (+50,6%).

 

Per ciascuna delle categorie sopposta ad indagine, il report analizza anche:

  • l'andamento dei consumi interni, in volume e valore, con particolare riferimento all'ultimo quadriennio 2018-2021;
  • le previsioni di vendita 2022-2028.

 

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.

Per ulteriori informazioni o richieste di report personalizzati, scrivi a internationaloffice@confcooperative.it.

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