VINI E SPARKLING WINE

IL MERCATO DEL VINO IN THAILANDIA

Nel periodo 2012-2017 i volumi di vendita del vino in Thailandia sono aumentati da 13,6 a 24,4 milioni di litri (+79,4%), trainati soprattutto dei rossi (+87,3%) che meglio incontrano i gusti dei consumatori. Buono anche l’incremento dei bianchi (+45,8%) e dei rosé (+38,8%). Sostanzialmente invariato il consumo degli sparkling wine.

Categorie: Export & Mercati, Vini e Sparkling Wine
IL MERCATO DEL VINO IN THAILANDIA

IL MERCATO DEL VINO IN THAILANDIA

Nel periodo 2012-2017 i volumi di vendita del vino in Thailandia sono aumentati da 13,6 a 24,4 milioni di litri (+79,4%), trainati soprattutto dei rossi (+87,3%) che meglio incontrano i gusti dei consumatori. Buono anche l’incremento dei bianchi (+45,8%) e dei rosé (+38,8%). Sostanzialmente invariato il consumo degli sparkling wine.

Calendario mercoledì 10 aprile 2019

 

La Thailandia può rappresentare un'interessante opportunità per l'export dei vini Made in Italy. Da una prima analisi macroeconomica, infatti, emerge che il ritmo di crescita costante e sostenuto del Paese lo rende probabilmente l’interlocutore di maggior interesse rispetto a tutta l’area del Far East. 

Il Paese è stabile, moderno, con condizioni di medio reddito e servizi di qualità. La crescita economica favorisce l’emergere di una classe media numerosa sempre più forte per potere d’acquisto e gioca un ruolo importante nello sviluppo del settore vinicolo. Soprattutto tra i ceti urbani benestanti il vino sta diventando uno status symbol.

Guida questa dinamica la capitale Bangkok che, tra le grandi megalopoli del Sud-Est asiatico, figura al primo posto per consumo di vino. Se, poi, ad incentivare il consumo di vino incide anche il turismo "straniero", la Thailandia con 35,3 milioni di visitatori nel 2017 si conferma essere una delle mete privilegiate di tutta l'area. 

I flussi turistici attualmente alimentano la domanda in misura maggiore rispetto alla componente domestica. La situazione dovrebbe equilibrarsi nei prossimi anni, soprattutto in virtù dell’esordiente produzione locale. Con il rafforzamento e la diffusione delle cantine domestiche, grazie al clima in grado di rendere fino a due raccolte di uva l’anno è, quindi, legittimo attendersi un interesse crescente verso il vino da parte del consumatore locale. 

A contendersi il primato sull’export vinicolo in Thailandia sono la Francia e l’Australia, seguiti a distanza da Italia, Cile, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Argentina. Le potenzialità del vino italiano nel Paese, tuttavia, non sono ancora pienamente sfruttate e non solo a causa dei dazi alle importazioni che rappresentano un ostacolo importante per l'accesso al mercato da parte dei nostri vini di maggiore qualità...

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di  Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.

Per ulteriori approfondimenti o richieste di report personalizzati, scrivi a internationaloffice@confcooperative.it.

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