CINA

Nel 2019, il comparto retail dei formaggi in Cina ha visto vendite per complessive 41,5 migliaia di tonnellate e quasi 6,6 miliardi di Renminbi (o Yuan).

I formaggi trasformati (spalmabili e non) sono la categoria più rappresentativa, avendo fatto registrare, nell’anno, 35,2 migliaia di tonnellate (pari all'84,8% del totale) di prodotti acquistati, per un fatturato di 4 miliardi e 860,8 milioni di Yuan (pari al 74,2%). Le quote restanti riguardano il consumo di tipologie di formaggio a pasta molle e, in misura minore, di prodotti a pasta dura confezionati.

In termini di trend, l’analisi del quinquennio 2014-2019 ha fatto segnare tassi molto elevati sia dal lato dei volumi che del valore delle vendite. Pur con dimensioni ancora limitate (come visto soprattutto per i non trasformati a pasta dura e molle) il comparto dei formaggi in Cina è dunque in forte sviluppo. La crescita è stata di +73,3% in volumi e di +113,0% in valore nel segmento dei trasformati spalmabili, rispettivamente di +97,1% e di +144,5% in quello dei trasformati altri, di +66,7% e +114,0% tra i pasta dura confezionati, di +75,0% e +125,4% tra i pasta molle.

Se si sposta l’attenzione sul fronte dei formaggi a pasta dura e a pasta molle, l’analisi per singole tipologie indica nella mozzarella il prodotto a maggior valore delle vendite (35,6% sul totale dei non trasformati). Segue, a distanza, il Cheddar  (19,6%) per continuare poi, sotto la soglia del 10%, con il Camembert (9,6%), il Brie e l’Emmentaler (entrambi al 5,6%), per citare solo i principali.

Relativamente agli andamenti di periodo, sono incrementate le quote di Mozzarella, Cheddar, Brie, Gouda. Nel 2014 questi prodotti detenevano rispettivamente il 34,0%, il 18,0%, il 5,0% e il 4,0% del valore delle vendite.

HONG KONG

Esaminato separatamente per via del particolare status della metropoli, il mercato interno di Hong Kong vede anch’esso una preminenza del segmento dei formaggi trasformati “altri”. Per questi, i dati a disposizione segnano un consumo retail nel 2019 di 2,1 migliaia di tonnellate, corrispondenti in valore a 299,5 milioni di dollari locali (dollari di Hong Kong).

Il mercato dei formaggi è dunque anche a Hong Kong un mercato di nicchia. Rispetto alla Cina, poi, i trend di sviluppo sono più modesti, con alcuni segnali di ristagno. Tra il 2014 e il 2019, i volumi di vendita hanno registrato +8,8% sul fronte degli altri trasformati, +6,6% negli spalmabili e -1,1% sul fronte dei non trasformati. In valore le variazioni sono state pari rispettivamente a +23,2%, +17,9% e +0,5%.  

Completano il report:

• Il valore delle vendite retail per tipologia di spalmabili, pasta dura e pasta molle
• La ripartizione % del valore retail per canali di vendita 2019 (ipermercati, supermercati, minimarket, piccoli esercizi ed e-commerce), 
• Le quote di mercato a valore retail per brand di formaggi trasformati e non trasformati
• Il pricing e packaging dei formaggi trasformati e non trasformati
• Le previsioni dei volumi e valoiri delle vendite retail nel prossimo medio termine (2019-2024)
• I volumi di vendita nel canale Foodservice
• I formaggi Made in Italy nello scenario cinese (per principali categorie di formaggi) e gli effetti del Covid-19 sul nostro export (Nov. 2019 - Apr. 2020).

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di  Confcooperative, nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.

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