Il Regno Unito è il 5° mercato di collocamento per l'olio di oliva italiano. Nel 2021 il nostro Paese ha esportato in UK poco meno di 15 mila tonnellate di prodotti, per un giro di affari di oltre 75 milioni di dollari.

Relativamente alla distribuzione interna, l’80,6% degli acquisti transita nei punti vendita retail ma le migliori performance sono da attribuire al canale del foodservice, che nel 2022 ha raggiunto quota 8,3 milioni di litri (pari al 19,4% degli acquisti nel periodo), in crescita del +22% nel quinquennio 2018-2022.

In termini di assetti competitivi, il 56,1% delle vendite è riconducibile ai prodotti a marchio dei distributori (+7,5% tra il 2018 ed il 2022) mentre tra i prodotti a marca, la società Bright Food con il brand Filippo Berio si conferma leader di mercato con una quota del 21,5% seguita dalla Napolina Ltd con i prodotti a marchio Napolina, al quale sono riconducibili il 10,2% degli acquisti.

Per quanto concerne le previsioni di vendita, nel periodo 2023-2027 ci si attende un incremento degli acquisti in volume sia nel canale retail (+1,8%) che nel foodservice (+12,9%). In termini di ricavi, per il canale retail è prevista una variazione positiva del +13,8%, per un giro di affari che nel 2027 potrebbe superare le 267 milioni di sterline.

Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati di Confcooperative.

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