Le dinamiche della distribuzione alimentare in Irlanda sono molto legate a quelle del Regno Unito. Si tratta di una evidenza oggettiva che riguarda il rapporto stesso tra le due nazioni, che hanno molto in comune ma che, di fatto, sono anche profondamente diverse.
Da una parte, le traiettorie evolutive del sistema della distribuzione alimentare in Irlanda sono strettamente connesse agli effetti della Brexit e alla storica influenza del Regno Unito sull’Irlanda. Dall’altra, sussistono fattori endogeni, sia legati alla tradizione irlandese sia alle dinamiche strettamente interne, che ne delineano tratti peculiari.
Tra le principali evidenze oggettive che hanno caratterizzato la recente evoluzione della distribuzione alimentare in Irlanda si segnalano il maggiore reddito disponibile pro-capite (in particolare nei centri urbani), la crescita del canale dei discount, l’aumento del peso del “private label”, il crescente interesse dei consumatori all’esperienza d’acquisto in superfici di vendita più contenute, nonché la maggiore attenzione rivolta dagli stessi all’origine e alla tracciabilità del prodotto alimentare (in particolare per carne, frutta e verdura).
Nel corso del 2016, il valore delle vendite nell’ambito delle distribuzione alimentare ha superato i 15,5 miliardi di Euro. Rispetto all’anno precedente il valore delle vendite è cresciuto del +6,2%. E, nel periodo 2011-2016 si registra un incremento nel valore delle vendite di generi alimentari, nei canali distributivi retail, da 13.480,7 milioni di Euro a 15.564,1 milioni di Euro (+15,5%).
Completano il report un approfondimento sull'andamento delle quote di mercato dei maggiori player della distribuzione negli ultimi 5 anni ed un focus sulle vendite dei Vini, con distinzione tra bianchi, rossi e rosè.
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo - Confcooperative per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.