Il Regno Unito è da sempre uno tra i maggiori mercati di riferimento per l'esportazioni agroalimentari Made in Italy. In questo nuovo numero di Export & Mercati, quindi, abbiamo voluto analizzare come sta cambiando la struttura dell'offerta al dettaglio, quali canali di vendita stanno crescendo e quali, invece, danno segnali di affaticamento, a fronte di una domanda molto variegata ed in continuo cambiamento.
In un sistema in profonda trasformazione a farla da padrone, neanche a dirlo, resta sempre la distribuzione moderna, per la quale transita quasi il 90% del valore delle vendite dei generi alimentari. Il canale tradizionale, tuttavia, soprattutto negli ambiti rurali e sub-urbani, riveste ancora un ruolo importante in termini di numeri di punti vendita (sono il 56,1% del totale) e continua ad essere percepito, dai consumatori più tradizionalisti, come un asse portante della cultura del Paese. Lo dimostrano i buoni risultati fatti registrare dai c.d. "healthfood shops", piccoli esercizi in cui gli assortimenti sanno esprimere tradizione, alta qualità e innovazione.
Gli indicatori al momento disponibili confermano un trend positivo delle vendite anche per il prossimo quinquennio ma è lecito attendersi qualche sorpresa dalla BREXIT.
Completano il report un approfondimento sull'andamento delle quote di mercato dei maggiori player della distribuzione negli ultimi 5 anni ed un focus sulle vendite dei Vini, con distinzione tra bianchi, rossi e rosè.
Export & Mercati è una collana di approfondimenti realizzata dall'Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo - Confcooperative per l'Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione e Mercati nell'ambito degli strumenti e dei servizi a supporto di processi di internazionalizzazione delle cooperative associate.